Farmacia del Cinghiale

insieme da più di 300 anni

Chi siamo

La dott.ssa Filippa Arcuri assieme al marito, il dott. Maurizio Incorvaia ed al figlio dott. Vito Incorvaia danno continuità alla storia della Farmacia del Cinghiale.
Proseguono l’attività delle precedenti generazioni perché “sono farmacisti di nascita e vocazione” con l’aggiunta della visione olistica: ogni persona è unica quindi necessita di essere ascoltata a prescindere dal rimedio allopatico, fitoterapico, omeopatico.
In particolare, la D.ssa Filippa Arcuri ha una “visione globale verso salute psicofisica” a vantaggio del benessere personale con il supporto dell’Omeopatia, la Floriterapia, la Fitoterapia, l’Ayurvedica, l’Omotossicologia, l’Antroposofia e l’Omeosinergia.
Abbiamo uno staff di validi collaboratori di cui siamo orgogliosi perché si prendeno cura delle richieste delle persone in modo meticoloso.
Siamo specializzati in preparazioni galeniche e prodotti erboristici personalizzati.

UNA FARMACIA MUSEO

La fondazione della Farmacia del Cinghiale risale al 1500, ma i primi documenti che ne testimoniano l’esiste za risalgono alla prima metà del XVIII secolo. Deve il suo nome alla fontana con il cinghiale, detta del “porcellino“, opera in bronzo dello scultore Pietro Tacca (1612)
Ancora oggi la farmacia è collocata nella sua sede originaria, al piano terra di un edificio già di proprietà dell’Arte della Seta, poi del Cambio e infine dell’Ospedale degli Innocenti.

LA FONDAZIONE DELLA FARMACIA

Il medico fiorentino Niccolò Branchi della Torre in un testo del 1752 elencava una serie di esperimenti chimici effettuati nel laboratorio di questa Spezieria (l’opera, conservata nel fondo Palatino della Biblioteca Nazionale Centrale, reca il significativo titolo “Indice di esperienze chimiche che saranno mostrate da Nicola Branchi Dottore in Filosofia e Medicina nel corrente anno MDCCLII in Firenze nel Laboratorio della Spezieria del Cinghiale in Mercato Nuovo per uso di alcuni associati”). Il dott. Branchi nel 1757 ottenne dal Granduca Francesco Stefano di Lorena l’incarico di aprire a Pisa la prima scuola di chimica. Le esperienze di questo illustre scienziato toscano effettuate per la prima volta nel laboratorio della Farmacia del Cinghiale furono di cosi fondamentale risonanza da far si che il nome del Branchi uscisse da circolo della spezieria per giungere a quello della corte di Lorena.

UNA FARMACIA COME CENTRO D'AVANGUARDIA

Nel secolo XIX la farmacia divenne anche centro di ritrovo di intellettuali illustri, come i letterati Aleardi, Prati, De Amicis e Fucini, quest’ultimo ricordato da una lapide collocata all’interno del locale. L’antica Farmacia del Cinghiale è annoverata tra le più antiche spezierie.
Tra le più antiche spezierie fiorentine come quella del Moro, del Canto al Diamante e del Canto alle Rondini. La fama raggiunta a metà del 1700 attraverso i primi esperimenti di chimica di cui il dott. Niccolò Branchi è testimone a Firenze del superamento del mondo dell’alchimia a favore della scienza esatta.
La farmacia continuò ad essere una sede illustre, anche nell’ottocento al tempo di Firenze Capitale. All’ora era certamente in mano allo speziale Giuseppe Guadagni.
A quel tempo divenne centro di ritrovo di letterati e poeti, a imitazione dell’Antica usanza trecentesca. Una lapide ancora affissa nell’interno, ricorda Renato Fucini, che con la nota arguzia aveva descritto in un breve racconto il suo incontro con Aleardi, Il Prati e il De Amicis, a quel tempo assidui frequentatori.

FARMACIA FORNITRICE DEL PRINCIPE VITTORIO EMANUELE

All’inizio del XX secolo la farmacia divenne fornitrice e fiduciaria del principe Vittorio Emanuele, conte di Torino, potendosi fregiare dello scudetto dei Savoia che ancora compare nelle vetrate della porta.

L'ALLUVIONE DEL 1966

I danni subiti per l’alluvione del fiume Arno del 1966 ha completamente rovinato l’antico arredo. Restano all’interno, l’antica bilancia Stadera dei primi del 1900 utilizzata per pesare i neonati, e all’esterno il rivestimento in marmo bianco e verde che incornicia le vetrine e la porta di ingresso ed il pavimento interno.
L’affresco del pittore Alvaro Baragli è ancora visibile presso la farmacia.

LA FARMACIA OGGI

Rispettiamo la storia ma guardiamo al futuro. Pur conservando decori ed elementi di arredo autentici, abbiamo migliorato l’esposizione dei prodotti soprattutto di quelli naturali ai quali la dottoressa Filippa Arcuri è particolarmente legata. Per approfondimenti segui il link nella sezione Omeosinergia, Omeotossicologia, laboratorio galenico.

I nostri prodotti

per tutte le esigenze

Offriamo una varia gamma di prodotti per tutte le esigenze.
Prodotti che, grazie al benefico potere degli estratti naturali e vegetali, rispettano le naturali esigenze del viso e del corpo, lo avvolgono di profumata freschezza e ne esaltano la bellezza.